28 anni, reduce da un paio di stagioni esaltanti a Palermo. Una provinciale che sogna in grande.
Ormai da tempo nel giro della nazionale. Il primo mondiale. La grande occasione.
22 giugno 2006. L’Italia si gioca la qualificazione contro la Repubblica Ceca.
Siamo in vantaggio, ma i cechi, guidati da Nedved, attaccano senza sosta. Un contropiede… questo servirebbe per chiudere la partita.
Ed eccoci, rubi il pallone. Perrotta lancia Inzaghi. Tu lo affianchi. Vedi la punta involarsi, lo segui, da vicino. Vedi Inzaghi, a tu per tu con Cech, uno dei migliori portieri al mondo. Lo vedi a pochi metri, ti piazzi in posizione favorevole. Un passaggio, un semplice tocco. Un gol ad un mondiale!
E Inzaghi ti guarda.
Lo sa che sei lì.
E aspetti, pronto, dopo una corsa di 60 metri.
Aspetti, vedi Inzaghi rallentare di fronte al portiere.
Aspetti, vedrai che la palla arriva.
Aspetti… aspetti… aspetti…
Siamo tutti Simone Barone…