Mondiali 1962: Jimmy Greaves e il “tackle” al cane (di Garrincha)

Mondiali 1962 in Cile. La competizione che consacrò alla storia il trio Didi-Vavá-Pelé. Il 10 giugno, a Viña del Mar allo stadio Sausalito, si gioca il quarto di finale tra Brasile ed Inghilterra. Improvvisamente fa irruzione sul terreno di gioco un cane. La partita continua come se nulla fosse, ma alla prima occasione l’arbitro interrompe il gioco, affinché il cane venga portato fuori dal campo. Ma l’impresa risulta un po’ più ardua del previsto. Il primo a provare è il portiere inglese Springett, senza successo (e tra le risa del pubblico per giunta). Il cane continua così la sua allegra scorrazzata  sul terreno di gioco, in direzione del centro del campo. Ma sulla sua strada incontra niente meno che Garrincha. E ancora una volta il cane scappa senza problemi, dribblando Garrincha come se nulla fosse. Ma all’altezza del centro del campo l’animale fa un bizzarro quanto inaspettato incontro: un uomo a terra a quattro zampe lo fissa negli occhi. Un attimo di indecisione sul da farsi è fatale. Jimmy Greaves, l’uomo carponi, lo afferra e lo consegna agli addetti alla sicurezza, che lo accompagnano fuori dal terreno di gioco. La partita può così continuare.

Ma il finale della storia è da libro Cuore. Il cane è stato adottato da Garrincha e Jimmy Greaves divenne famoso in Brasile come colui che acciuffò il cane di Garrincha. Anche perché il Garrincha giocatore era impossibile da prendere, bisognava così accontentarsi del cane.

In un’intervista al calciatore inglese sono emersi anche dei curiosi retroscena. Per esempio che al momento della cattura, probabilmente per l’eccitazione, il cane urinò addosso a Greaves. All’epoca non c’era una muta di riserva negli spogliatoi, e il calciatore dovette terminare il match con quelle sconvenienti macchie di pipì sulla maglia. Inoltre all’arrivo all’aeroporto, dopo l’eliminazione (quella partita l’Inghilterra la perse 3-1), Greaves fu accerchiato da giornalisti e fotografi. Il motivo di tanto clamore era proprio il gesto di cui si rese protagonista in campo. Perché nel frattempo Garrincha aveva già dichiarato di voler adottare il cane e Greaves era già divenuto noto come il “Garrincha dog-catcher” (citazione dalla sua intervista).