Bearzot non è un gran giocatore e al tavolo doveva sedere Cesare Maldini (allora allenatore in seconda). Ma Maldini si alzò nel momento sbagliato e la partita iniziò senza di lui. Di quel “match” Causio ricorda il punto decisivo, neanche fosse una partita di calcio: “Io ero in coppia con Bearzot, il presidente con Zoff. Io feci una furbata: calai il sette, pur avendone uno solo. Pertini lo lasciò passare e Bearzot prese il settebello. Abbiamo vinto così quella partita.”
Di quella partita c’è anche un video, in cui si vede Pertini arrabbiarsi con Bearzot, per la giocata, e con Zoff, accusandolo di averlo fatto perdere. Il presidente amava giocare, ma non era una gran giocatore e in quell’occasione fu lui a sbagliare. Ma non lo ammise mai in pubblico, così come nulla disse Zoff. Ma a distanza di un anno, quando il portiere appese i guantoni al chiodo, Pertini mandò un telegramma al compagno di scopone, ammettendo la colpa della sconfitta: “Caro Zoff, io non dimenticherò mai la tua bravura nel Mundial et la tua bonarietà quando tuo compagno in una partita a scopone sull’aereo che ci riportava a Roma ti ho fatto perdere […] Vieni a trovarmi, giocheremo a scopone e cercherò di non fare più gli errori che mi hai giustamente rimproverato. Auguri mio caro Zoff.” Una vera e propria confessione.