Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, lo sceicco che annullò un gol ai mondiali

Nessuno che non faccia parte di una terna (quaterna o cinquina) arbitrale è mai stato in grado di convincere un arbitro ad annullare un gol, a parte lo sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah. Niente giacchetta nera per lui, niente bandierina o fischietto. Solo soldi, potere e minacce di ritiro. Tanto è bastato per convincere l’arbitro Miroslav Stupar a tornare sui suoi passi.
Mondiali di Spagna del 1982. Lo scenario è lo stadio José Zorilla di Valladolid. Le squadre in campo sono la Francia di Platini e la cenerentola Kuwait, allenata dal celebre Carlos Alberto Parreira. Francesi obbligati alla vittoria, dopo il pessimo esordio (1-3 contro l’Inghilterra), e Kuwait vittima designata, nonostante il “brillante” primo match (0-0 contro la Cecoslovacchia). E la pratica, per i transalpini, non sembra risultare molto ostica. All’81’ minuto il risultato è di 3-1 per i blues, con gol di Genghini, Platini e Six. Gol della bandiera del Kuwait di Abdullah Al-Buloushi. Poi arriva il gol di Giresse, su perfetto assist di Platini. Vita facile per l’attaccante, che si trova la strada spianata dall’immobilità della difesa avversaria, in attesa di un fischio per fuorigioco. E il fischio, a parere dei giocatori arabi, c’è stato. Loro lo hanno sentito. Ma l’arbitro nega e indica il centro del campo. Ed ecco che accade l’imponderabile.

Dalle tribune scende lo sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, presidente della federazione calcistica del Kuwait, ed entra nel campo di gioco. Contornato da uno stuolo di guardie, si fa raccontare cosa sia successo dai suoi giocatori. Questi gli spiegano che a loro parere il gol fosse da annullare, perché l’arbitro aveva fischiato durante l’azione. Scatta così un veloce conciliabolo con il fischietto Stupar, in cui lo sceicco minaccia di far ritirare la squadra. E così, incredibilmente, il gol viene annullato. La partita riprende con una palla a due.
Adesso a protestare è la panchina francese, ma senza uno sceicco al seguito la protesta è vana. Poi la Francia alla fine segnerà anche il quarto gol, con Bossis, riprendendosi ciò che gli era stato tolto, ma l’episodio passa alla storia come uno dei punti più bassi che il calcio abbia mai toccato.
Comunque il risultato dell’incidente fu una condanna ad una pena pecuniaria di 10 mila dollari per la squadra del Kuwait (piuttosto ridicola per le tasche di Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah) e la radiazione per l’arbitro Stupar. L’orgoglioso sceicco, invece, morì otto anni dopo sul campo di battaglia, nell’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq di Saddam Hussein. Forse un po’ eccessiva come legge del contrappasso…
Qui di seguito il video dell’epico “incidente”.