Rivaldo e la simulazione più ridicola di sempre

Nella vita di un calciatore, ci sono dei momenti che vorresti che nessuno ricordi. Tutti hanno scheletri negli armadi, anche i più forti. Prendete uno come Rivaldo. Uno dei migliori giocatori di sempre, capace di vincere tutto, dal Pallone d’Oro alla Coppa del Mondo. E poi Champions League, campionati, coppe e supercoppe. Una carriera immensa, spesa tra Brasile, Spagna, Italia, Grecia (e anche Uzbekistan, a fine carriera). Di lui si ricordano gol fantastici (per esempio uno in rovesciata contro il Valencia, quando vestiva la maglia del Barcellona) e giocate sopraffine.
Ma i veri cultori del calcio ricordano anche un altro episodio, piuttosto famoso che, per un breve periodo, ha oscurato la splendente stella del fuoriclasse carioca. Ossia una delle simulazioni più ridicole e insensate della storia del calcio, messa in atto nella fase finale del mondiale del 2002, contro la Turchia. Un passo falso che non lascerà traccia nelle statistiche e che, forse, rimarrà sconosciuto ai più. Ma noi, noi sì che ce lo ricordiamo. E lo ricorderemo per sempre…